Un problema o una opportunità?

Windows 7 va in pensione

Dopo windows Xp e Windows Vista, anche Windows 7 sta per andare in pensione.

​Infatti Microsoft ha annunciato che a partire da gennaio 2020 cesserà il supporto di questo sistema operativo.

Dopo oltre 10 anni di onorata carriera Windows 7 va in pensione.

Alcuni di voi che utilizzano windows 7 potrebbero aver ricevuto questo tipo di messaggio all’accensione del PC

 

Si stima che nel mondo oltre un terzo dei PC in circolazione utilizza ancora Windows 7.

Per cui il problema della fine del suo ciclo di vita, potrebbe avere effetti importanti.

Ricordiamo che utilizzare un sistema operativo per il quale è cessato il supporto, espone il proprio PC a grossi rischi di sicurezza.

 il supporto tecnico cessa quando non vengono rilasciati più gli aggiornamenti sulla sicurezza, benché continui generalmente a funzionare,

Infatti, nonostante la presenza di buoni software antivirus, le falle di sicurezza del sistema operativo  possono essere sfruttate per attività dannose:

quali: virus, controllo remoto del PC, distruzione dei dati, furto di password e dati personali, ecc. ecc.

 

Per maggiori informazioni sulla sicurezza dei dati e delle password rimandiamo agli articoli precedenti

Inoltre alcuni programmi o siti internet potrebbero cessare di funzionare.

Chi ha già avuto esperienza con la fine di supporto di Windows Xp ricorderà come nel giro di qualche mese ad esempio Google Chrome non veniva più aggiornatorendendo  inaccessibili molti siti internet.

Anche alcune banche rendevano inaccessibili i loro canali di internet banking.

Pertanto è di primaria importanza migrare a windows 10 entro il prossimo mese di gennaio 2020.

 

Normalmente in questi casi è necessario o acquistare una nuova licenza aggiornando il proprio sistema operativo.

In alternativa  sostituire direttamente il PC acquistandone uno che abbia già installato Windows 10.

L’aggiornamento della licenza, oltre a essere particolarmente oneroso, circa 150 euro, potrebbe rivelarsi particolarmente inefficace.

Il PC potrebbe non avere le caratteristiche adeguate per supportare windows 10; mentre sostituire il PC potrebbe essere un rimedio troppo drastico soprattutto se il PC è ancora di buon livello.

Se pensiamo a uffici o aziende con un certo numero di macchine installate la sostituzione richiederebbe un investimento importante.

Quando uscì Windows 10, Microsoft mise a disposizione uno strumento per poter aggiornare gratuitamente i sistemi operativi Windows 7 e Windows 8/8.1 all’ultimo nato.

Inizialmente tale opportunità era possibile solo fino a luglio 2016.  

La buona notizia è che è ancora possibile sfruttare questa opportunità.

 

 

Chi è in possesso di un PC con licenza regolarmente attivata di Windows 7 o Windows 8/8.1 può aggiornare il proprio sistema operativo a Windows 10 in maniera gratuita.

Per poterlo fare è sufficiente scaricare l’apposito strumento messo a disposizione da Microsoft “assistente aggiornamento a Windows 10” 

La procedura è piuttosto semplice, richiede un tempo variabile da qualche decina di minuti a qualche ora, dipende molto dalla potenza del PC.

L’assistente provvederà a stabilire se l’hardware è compatibile con Windows 10, altrimenti l’intero processo non sarà possibile. 

 Se l’hardware risulterà compatibile, si procederà ad eseguire l’aggiornamento che non intaccherà né i dati né i programmi presenti sul PC.

Consigliamo comunque di fare un preventivo backup prima di effettuare l’operazione 

Al termine del processo di aggiornamento è possibile che l’assistente di aggiornamento vi informi che alcuni programmi non sono più utilizzabili con windows 10.

Nella maggior parte dei casi si tratta di versioni molto vecchie e sarà sufficiente installare una versione più aggiornata.

In caso utilizziate software di particolare importanza il nostro staff è a vostra completa disposizione per semplici chiarimenti o se preferite far eseguire a noi il processo di aggiornamento.